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Pietre

 
     
     
 

Siamo tutti alla ricerca di un regno di giustizia, di pace, di amore vero che garantisca la vita, tranne coloro che traggono un iniquo vantaggio dall’ingiustizia, dalla guerra, dalla discordia, dall’oppressione. Per conseguire un minimo di pacifica convivenza si è dovuto formulare una gran quantità di leggi, messe a loro volta in crisi da contro leggi a seconda dei cervelli che si sono succeduti al potere. Inoltre l’etica, la morale vigente in un angolo della terra non si trova quasi mai in armonia con quella vigente in altre parti, creando così quel contrasto che giunge fino al punto di scatenare guerre di pensiero e di corpi.

 
 

La stessa reazione si manifesta all’annuncio dell’assolutamente nuova proposta fatta da Gesù al mondo: “io sono la luce del mondo… il pane della vita”, che accentua il contrasto con le tenebre e certi “cibi” mortiferi, intellettualistici e religiosi, dati in pasto alla gente.

 
 

L’essere illuminati dal pensiero di Gesù Cristo, nutriti della sua parola e della testimonianza da lui resa fisicamente sulla terra, porta all’unità di pensiero e di comportamento che sono garanzia di vita. Questa è la ragione per cui, violando decisamente l’egoistica riservatezza di ciascuna nazione, Gesù ha ordinato ai suoi: andate per tutto il mondo, predicate il vangelo ad ogni creatura… fate miei discepoli tutti i popoli… siate testimoni di me fino all’estremità della terra”.

 
 

Questo comando irrita i popoli ed i loro governanti, o viene da essi tollerato purché non risulti sostitutivo delle loro leggi che comunque non sono riuscite ad assicurare una vera giustizia, una pace durevole, un’esistenza esente da apprensioni, minacce, pericoli, morte e distruzione. Nessuno vuole rinunciare al governo di se stesso per accogliere quello di Dio. Tutti si sentono autosufficienti, dio di se stessi. Tutti temono la signoria di Cristo: temono di perdere la loro libertà, ignorando volutamente che in realtà sono prigionieri del peccato (Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. Poiché ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. Ora se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona; allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che è in me. Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l’uomo interiore, ma vedo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato” (Romani 7:14-25).

 
  Tuttavia la morale di Dio fa sempre breccia nelle coscienze, e le turba e le opprime e le stimola ad un salutare ravvedimento. La legge del bene è una pietra che pesa sul male; più si resiste ad essa e più si fa pesante fino a schiacciare i suoi oppositori.  
  La tendenza a risolvere certi problemi esistenziali dal di fuori, specie quelli di coscienza,con la mutazione di sistemi di governo e di autogoverno, sfocia sempre nella delusione, eppure tutti gli sforzi sono tesi verso questa soluzione.  
  La volontà di avere un mondo unito non è solo idealizzata, ma la si sta concretizzando. E, in virtù di intese o di drastici provvedimenti, un giorno o l'altro diverrà una realtà. Saremo attori e spettatori della costituzione degli Stati Uniti del Mondo, come reazione all'inettitudine dimostrata nella storia dalle varie religioni, compresa quella che si sarà fino a quel momento fregiata del nome di cristiana senza esserlo nella sostanza.   
  Ciò è stato previsto da Gesù e dai suoi apostoli: "guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "io sono il Cristo". E ne sedurranno molti... insorgerà nazione contro nazione, regno contro regno... sarete oppressi ed uccisi,  odiati da tutte le genti... allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda... Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato (nella fede) fino alla fine sarà salvato... Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il regno del Figlio dell'uomo; e tutte le genti faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria" (Matteo 24).  
  Qui Gesù fa una panoramica degli ultimi eventi che riguardano il mondo: tentativo di distogliere i cristiani dalla loro fede; apparizione di falsi cristi; guerre mondiali; persecuzioni contro i cristiani autentici; apostasia di molti credenti; scomparsa dell'amore cristiano. Fin qui le motivazioni per istituire gli Stati Uniti del Mondo. Poi il crollo di molte "stelle" del firmamento mondiale per cedere il posto al Cristo che ritorna sulla terra per la costituzione del suo regno di giustizia, cioè dei Nuovi cieli e Nuova terra. Ma relativamente ai fatti politici e religiosi che prima del ritorno di Cristo si verificheranno nell'umanità, l'apostolo Paolo ha ricevuto una chiara rivelazione da lui esposta nella sua prima lettera ai cristiani di Tessalonica e, di conseguenza a quelli di ogni tempo: " nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno (quello conclusivo della storia mondiale) non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della predicazione, l'avversario, colui che si innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio... Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo... e finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca, ed annienterà con l'apparizione della sua venuta. La manifestazione di quell'empio avrà luogo per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo di inganno e di iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati" (I tessalonicesi 2:1-12).  
  L'empio e l'Anticristo che presume di far funzionare il mondo come nessuno c'è riuscito prima e che per la sua abilità darà a credere di essere superiore a Dio, di essere lui stesso Dio. Perseguirà la Parola del Cristo ed i suoi credenti (Apocalisse 13: 1-9) ma il soffio di Dio, lo Spirito Santo lo annienterà.  
  Se il mondo ponesse come "Pietra fondamentale" del sistema esistenziale il Cristo e la sua parola, tante sofferenze, lacerazioni affettive, tragedie, lutti collettivi ed altri guai verrebbero avitati.
Invece, dal momento che "la PIETRA che i costruttori hanno rifiutata è divenuta la pietra angolare (dell'intero sistema universale)... vi dico (dice il Signore) che il regno vi sarà tolto  e sarà dato a gente che ne faccia i frutti. Chi cadrà su questa PIETRA (e sta parlando di se) sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà" (Matteo 21: 24-44).
 
  Fondati sulla "Pietra angolare" significa affidare la conduzione della propria esistenza alla Parola del Cristo che è quella ROCCIA-PIETRA che consente di affrontare e superare tutte le incresciose situazioni che ci potrebbero impedire l'entrata del Regno che stiamo cercando e la nostra felice dipendenza dal sistema di governo più bello e più giusto che possa esistere. (Matteo 7: 24-29)  
     
 

Germano Giuliani

 
     
   
     
   

"Il Faro"

 

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