Sfogliando

                                     

 

 

                                    Fanciulli preziosi

 

 

 

“Or gli presentarono dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che glieli presentavano. E Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio” (Marco 10:13,14).

 

Quando Anna dedicò suo figlio al Signore faceva sul serio. Il piccolo fanciullo sarebbe poi diventato profeta in Israele. Non lo portò al tempio per poi riportarselo via: lo lasciò li. Lo accompagnò dal sacerdote Eli per farlo crescere, nella casa del Signore, al servizio di Dio. Leggendo quest’episodio dell’Antico Testamento, c’è da chiederci: “A chi lasciamo i nostri figli?”. Samuele era continuamente ammaestrato nelle vie del Signore, cresciuto nel timore di Dio.

Chiediamoci coraggiosamente: “A chi lasciamo i nostri figli?”.

 

a.     Li lasciamo in mano alla televisione? Quante ore trascorrono nel vedere film o cartoni animati poco edificanti, anzi, deleteri? E’ la cultura dell’immagine che sta educando i nostri figli?

b.     Li lasciamo in mano alle scuole pubbliche? Ci siamo mai chiesti cosa viene insegnato ai nostri figli nelle scuole? C’è qualche teoria umana che deve essere controbattuta dalla verità divina, oppure diciamo a noi stessi: “Crescerà, capirà da solo…”. Esaminiamo ogni cosa alla luce della Parola di Dio, per il bene dei nostri figli.

c.     Li lasciamo in mano ad amicizie poco raccomandabili? Forse non ci rendiamo mai abbastanza conto delle pressioni alle quali i nostri figli sono sottoposti. Soffrono perché si sentono in minoranza, ma vogliono piacere a Dio. Però le pressioni, l’influenza di ambienti tutt’altro che cristiani, rischiano di segnare dolorosamente la crescita dei nostri ragazzi. Ci stiamo preoccupando di dare loro delle solide basi morali affinché siano in grado di adottare sagge decisioni durante il delicato periodo dell’adolescenza?

d.     Li lasciamo al Signore? Il nostro più grande campo di missione è la nostra famiglia e l’episodio riportato da tutti i vangeli sinottici, è davvero significativo. Impegniamoci a condurre i nostri figli a Gesù affinché Egli li tocchi, affinché il Signore li possa stringere a Sé, rivolgendoci una parola rassicurante: “Lasciate che vengano a me perché di tali è il regno dei cieli”. Quale migliore garanzia di salvezza!

e.     Lasciamo in buone mani i nostri figli! Se vogliamo che essi trovino la via di Dio, noi dobbiamo indicare loro la strada. 

 

 

                                                                                                     

                                                                                 Da una pubblicazione di Cristiani Oggi

 

 

 

 

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