Brevi meditazioni bibliche      da Cristiani Oggi  

  

                                                                                   di Francesco Toppi

 

 

 

 

Redentore e Sposo

 

            

“Benedetto il Signore, il quale non ha permesso che oggi si mancasse uno con il diritto di riscatto”

(Rut 4:14)

 

 

L’esclamazione di gioia dei vicini di Naomi e di Rut per quell’inatteso evento era motivato unicamente  dalla magnanimità e dalla benignità di Boaz.  Egli era divenuto il loro redentore, il goel, “uno che aveva il diritto di riscatto”.  Questo termine è molto espressivo e  significa:  “Riacquisto, mediante consegna di denaro o di beni,  di quanto è caduto o è stato ceduto in potere di altri”. Il redentore pagava il giusto prezzo e riscattava la proprietà.

Boaz  è il tipo  dell’unico  Redentore  in grado di redimerci. A causa del peccato l’uomo aveva perduto tutto,  era divenuto povero ed estraneo a  Dio ed alle Sue promesse.  Occorreva il Redentore che potesse riscattarci.  Non esisteva un mezzo terreno,  “non  con  cose  corruttibili, con argento o con oro,  potevamo essere riscattati dal vano  modo di vivere…  ma con il prezioso  sangue  di  Cristo,  come  quello  di  un  agnello  senza  difetto  né macchia” (1 Pietro 1:18,19).

Il riscatto attuato da Boaz, che prefigura l’opera redentrice di Cristo, per quanto apprezzabile possa essere,  ci dà  soltanto  una pallida idea  dell’opera incommensurabile compiuta da Gesù. Egli ha pagato con la vita “per riscattarci dal vano modo di vivere”. L’espressione “Il prezioso sangue di Cristo” è una frase descrittiva per indicare il sacrificio perfetto di Colui che ha offerto la Sua vita per noi. Egli è Il Redentore, l’unico, l’impareggiabile.

L’idea del riscatto era legata anche ad  un’altra  realtà,  quella di acquistare uno schiavo e metterlo in libertà. E’ toccante la bellissima storia di un riscatto che è la trama dell’epistola di Paolo apostolo a Filemone.

Onesimo era uno schiavo al servizio di Filemone, un ricco cristiano di Colosse, una cittadina poco distante da Laodicea,  in Asia Minore,  l’attuale Turchia. Costui derubò Filemone e fuggì fino a  Roma  certo che  nessuno  l’avrebbe mai trovato.  Dio,  però,  opera in modo misterioso per adempiere i Suoi piani e così lo ritroviamo accanto a Paolo durante la sua prima prigionia, mentre era agli arresti domiciliari.  Onesimo, per il ministerio di Paolo si ravvede, confessa il furto ed è redento per mezzo del prezioso sangue di Cristo.  Sebbene per le leggi romane sia ancora uno schiavo di  Filemone,  ormai  è  libero e  come tale  torna dal suo  signore,  “non più come schiavo,  ma molto più che schiavo,  come un fratello caro specialmente a me”,  scrive Paolo, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore!” (Filemone 16).

L’opera della redenzione in Cristo è tale che trasforma la nostra condizione morale e spirituale e ci fa “concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio” (Efesini 2:19) ed  “eredi di Dio

e coeredi di Cristo” (Romani 8:17).

Come per Rut o per Onesimo il loro riscatto fu una realtà di cui essi erano certi,  così ogni credente riscattato con il prezioso sangue di Cristo gode dei benefici di tale atto di redenzione. E può dire con Giobbe:  “Io so che il mio redentore vive”  (Giobbe 19:25).  L’opera di riscatto è perfetta e completa! Sappiamo che il nostro Redentore Gesù ci ha liberati,  ci ha  arricchiti ed ora “la nostra fede e la nostra speranza sono in Dio” (1 Pietro 1:21).

Per Rut il riscatto produceva un altro beneficio. Boaz dichiarò: “Ho pure acquistato Rut, la Moabita… perché sia mia moglie”  (Rut 4:10).  Il suo redentore divenne il suo sposo.  Boaz non soltanto  compì un’opera di  benignità nei  confronti di una straniera ma la elevò al grado di sposa concedendole tutti i diritti e le ricchezze che gli appartenevano.

Quale mirabile figura dell’opera che Gesù ha compiuto per acquistare la Sua sposa.  Nel  Nuovo Testamento la parola  sposa designa la Chiesa composta da coloro che Gesù Cristo ha riscattato con il Suo sangue.  La redenzione in  Cristo  non è soltanto liberazione  dal peccato e dal male, non è  soltanto  separazione da un mondo pagano e malvagio,  ma consiste anche nel ricevere i doni  delle  “sue preziose e grandissime  promesse  perché per  mezzo di esse”  diventassimo “partecipi della natura divina dopo esser sfuggiti alla corruzione che è nel mondo” (2 Pietro 1:4).

Gesù è il nostro Sposo, e la Sua grazia, i doni e la potenza del suo spirito stanno  preparando la Sua Chiesa perché sia “pronta come una sposa adorna per il suo sposo”  (Apocalisse 21:2). Gesù ritorna, noi attendiamo il grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro” (Matteo 25:6).

La festa delle nozze di Boaz e Rut furono motivo di grande gioia, ma è nulla al confronto con le nozze dell’Agnello. Allora la Chiesa apparirà in tutta la sua purezza ed il suo splendore. Giovanni apostolo ha la visione  di queste nozze celesti.  Egli udì  “come la voce di  una gran folla… che diceva: ‘Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l’Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato un vestito di lino fino, risplendente e puro;  poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi” (Apocalisse 19:6-8).

E’ Gesù il tuo redentore, Colui che t’ha riscattato dal peccato? E’ lo sposo dell’anima tua, che attendi dal cielo? Lo Spirito Santo ci aiuti ad essere tutti pronti per quel glorioso incontro!

 

 

 

 

di  Francesco Toppi

Pubblicato da Cristiani Oggi

 

 

 

 

====================================================================================

LIMITAZIONI DELLA RIPRODUZIONE:

Questo file di dati è proprietà di Cristiani Oggi. Non può essere in alcun modo alterato ed editato. Può essere riprodotto solo interamente per farlo circolare come "freeware", senza ricarichi. Tutte le riproduzioni di questo file devono contenere l'avviso  [es., " by Cristiani Oggi"]. Questo documento non può essere usato per la rivendita o l'ampliamento di ogni altro prodotto senza il permesso di Cristiani Oggi. Questo comprende tutto il contenuto con l'eccezione di poche brevi citazioni. Per favore citate la seguente fonte:  by  Cristiani Oggi  quindicinale delle Chiese Cristiane Evangeliche "Assemblee di Dio in Italia".

 

Questo materiale è da considerarsi unicamente per uso personale e non per essere pubblicato in altre pagine web. "Assemblee di Dio in Italia" detiene i diritti esclusivi per pubblicare questi messaggi nelle sue pagine web. Potete scaricare, copiare, stampare e distribuire questo materiale, così come non potete pubblicarlo in altri siti Internet. E' comunque possibile effettuare dei collegamenti ai messaggi di questo sito.

====================================================================================

 

 

                                                                   

 

“Il Faro.”

 

                                                                                        

       Sfoglia le pagine delle Meditazioni quotidiane                torna alla

                                                                                   pagina sommario