Brevi meditazioni bibliche    da Cristiani Oggi  

  

                                                                                             di Germano Giuliani

 

 

 

 

Un amore grande

 

            

 "Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna"

(Giovanni 3:16)

 

 

L'amore di Dio è immenso quanto Dio stesso. Questo amore è rivolto soprattutto all'uomo. Ci è facile amare chi ci ricambia con altrettanto amore, in tal caso si tratta di uno scambio di convenienza. Dio, invece, ha tanto amato e continua ad amare chi lo nega, chi lo rifiuta, chi calpesta il consiglio della Sua Parola, chi inveisce contro di Lui e chi, pur conoscendolo, ne strumentalizza il nome per condurre a buon fine i propri loschi affari. Questo è il mondo a cui, là sul Calvario, Dio ha tangibilmente dimostrato il Suo amore. Egli ha dato, nella persona di Cristo Gesù, la Sua vita per riportare alla vita l'uomo peccatore, dimostrandone la consistenza col risuscitare dopo che era stato ucciso sulla croce. Egli vive! Egli ti ama! "Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna".

Qual è la persona, dotata di un minimo d'intelligenza, che non voglia vivere il più a lungo possibile? Dio ha assicurato all' uomo lunghezza di giorni, giorni eterni, in un nuovo sistema di cose, a condizione che accetti l'inverosimile dono di Suo Figlio, Gesù, offerto come vittima espiatrice del peccato del mondo, del mio e del tuo peccato: peccato d'incredulità. Dio esiste  e ci ama! C'è chi vorrebbe abbreviare la propria esistenza, adducendo ragioni come la sofferenza, la delusione, l'apatia, la disperazione. A Dio sono note queste condizioni, per questo ha provveduto nel tempo giusto una salvezza, indice delle sue attenzioni rivolte all'uomo da sempre, capaci di produrre la vita e la vita eterna. Dio non si è dimenticato di noi; siamo noi che ci dimentichiamo di Lui.

Come cristiani, per vita intendiamo un'esistenza terrena libera da problemi fisici e psichici la cui intensità porta di frequente a dubitare dell'amore di Dio. Dio si riserva comunque di operare simili liberazioni.

Riguardo alla vita eterna non abbiamo le idee troppo chiare. Sappiamo solamente, e lo crediamo, che come Cristo è risuscitato dai morti, anche noi, per il potente intervento dello Spirito della vita, che è Dio, risusciteremo. E come Gesù, con la risurrezione è entrato in un diverso e perfetto sistema esistenziale, cioè nel regno dei cieli, anche noi entreremo e là vivremo per sempre.

A chi crede sinceramente in una simile soluzione, non risulterà difficile credere ai benefici materiali, come la liberazione da un immondo modo di essere e da qualunque malattia, per opera di Dio, mentre si ancora sulla terra.

Gesù ha dimostrato nel tempo che l'una e l'altra cosa, l'uno e l'altro tipo di esistenza sono possibili.

 

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La fede

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Ma questo immensurabile amore di Dio, a cui molte volte l'uomo contrappone un amore terreno, materialistico, interessato, che poi si rivela deludente, è condizionato nei suoi risultati dalla fede. Si pensa in generale che questa fede sia un qualcosa di trascendentale, estraneo alle facoltà umane, ma non è così. Si tratta semplicemente della fiducia di cui l'uomo è capace e che in questo caso è rivolta all'invisibile Dio, che la mente umana non può raffigurare e che l'artificio di statue ed immagini non aiuta: "Dio è Spirito; e quelli che lo adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità" (Giovanni 4:24).

Tuttavia, pur non avendoLo visto di persona, Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, apparso fisicamente nella storia, fa da solido sostegno alla fede, tale da consentirci, mediante la sua mediazione, di raggiungere la sorgente dell'amore: Dio Padre. Questo "Puro Spirito" ha lasciato all'uomo la sua parola profetica, pertanto l'uomo può rivolgersi a Lui con la parola, definita preghiera, ma non formale, bensì personale, spontanea, la quale non andrà a vuoto, ma si imbatterà in quella Potenza che, nonostante le opinabili e contraddicenti conclusioni tratte dall'uomo circa l'esistenza dell'universo conosciuto, ha creato ogni cosa, anche l'uomo, e di questo uomo si prende cura (a meno che gli voglia sfuggire dalle mani) perché lo ama. E' stato detto di una  fede che consente di non perire ma di avere vita eterna. Infatti solo a chi crede in Cristo, a chi Lo prende in parola è dato l'immenso bene della vita eterna, il resto non è vita o è semplicemente vita animale col risultato di portare, purtroppo e comunque, ad un'eternità senza vita, cioè priva di Dio. Gesù ha dato un impulso alla fede, all'opportunità di credere in Dio, quando ha dichiarato: "Io sono la via, la verità e la vita" (Giovanni 14:6), lasciando così un'ulteriore dimostrazione del Suo amore col darci il preciso indirizzo per raggiungere la felice ed eterna sorte voluta da Dio per l'uomo.

Va tenuto conto dell'importantissimo fatto che, dopo aver detto: "Io sono la via… ", Egli ha precisato che : "Nessuno viene al Padre (Cioè alla vita), se non per mezzo di me".

Stiamo dunque attenti a non prendere una via diversa per quanto possa sembrare "santa"! 

 

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Quanto costa credere?

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Dio non ha teso alcun tranello all'uomo nel promettergli vita, libertà, pace, amore, a condizione che creda in Gesù Cristo. Dio non ha bisogno di fare incetta di anime, come si fa sulla terra da parte di religioni, correnti politiche ed altro. Tuttavia, ogni dichiarazione di fede deve essere dimostrata dall'osservanza delle regole di vita da Lui proposte. Il credente vista la caducità di molte leggi umane, mette in pratica la legge di Dio. La legge divina spaventa molti, ovvero molti sono spaventati da quel triste personaggio, Satana, che per primo ha trasgredito la legge dell'amore, sostituendola con la ribellione, con l'arrivismo, con la presunzione di sostituirsi a Dio. Così il diavolo potrebbe esprimersi: Se credi in Dio perdi la tua libertà, ti porrai sul collo un giogo insopportabile che finirà per schiacciarti; non sarai nessuno nel contesto umano, non potrai esercitare nessun potere; ogni godimento terreno ti sarà vietato; la tua esistenza finirà comunque nel nulla, ecc.". In effetti Satana, il bugiardo, è stato il primo ad essere scacciato dalla vita e vorrebbe trascinare dietro a se coloro che Dio ha  invece destinati alla vita eterna. La parola di Cristo è ben diversa: "Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Giovanni 8:31,32). La legge di Dio è fondata essenzialmente sull'amore. Un amore che libera dall'apprensione di un castigo. Questa è la legge divina: "Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua… Ama il tuo prossimo come te stesso" (Marco 12:30,31). Scrive un apostolo del Signore: "Nell'amore non c'è paura,anzi, l'amore perfetto (che è presenza di Dio nell'uomo) caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché Egli ci ha amati per primo"(1 Giovanni 4:18,19). Il diavolo insinua la paura. Anche il supporre che Dio non esista, non libera comunque dalla paura dell'incognito, soprattutto della morte. Dio, invece, infonde l'amore: "Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo; che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5:8), cioè ci ha sostituiti nella morte. Il prezzo dimostrativo della fede in Dio, prezzo che va comunque pagato, è l'amore di cui Gesù, col Suo comportamento e col Suo insegnamento, ci ha dato l'esempio. E' inevitabile a questo punto scoprire, con un certo smarrimento, di non essere capaci di amare come si dovrebbe, ma è per questa ragione che Dio ci viene incontro: accogliamoLo! "Il mio aiuto viene dall'Eterno che ha fatto il cielo e la terra. Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà…" (Salmo 121:2,3). Se ha creato il cielo e la terra, Egli può benissimo guarire e potenziare quell'umile terra che siamo noi. Del resto Dio, in Gesù Cristo, ha dichiarato: "Senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15:5). Ciò significa che con Lui possiamo fare tutto! Lasciamoci amare da Lui ed ameremo a nostra volta.

 

 

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Un uomo nuovo, un mondo diverso

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La portata dell'amore di Dio è tale da rigenerare, trasformare, rinnovare il mondo. Il mondo sono gli uomini. L'amore di Dio cancella dalla sua propria memoria ogni peccato imputabile all'uomo, anche il più grave e da noi ritenuto imperdonabile. Tutto questo grazie al sacrificio espiatorio patito da Gesù sulla croce, che ha valso la salvezza di un mondo disposto a dargli credito. In virtù di questo sacrificio, Dio pronunciò le seguenti sentenze. "Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, metterò le mie leggi nei loro cuori (capacità di amare), e le scriverò nelle loro menti (conoscenza della buona ed accettevole volontà di Dio)… non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità" (Ebrei 10:16,17). Ed ancora: "Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mia ha mandato -dice Gesù- ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita" (Giovanni 5:24).

Quali persone nuove  e quale mondo diverso avremmo accettando il grande amore di Dio! Ma prima di desiderare attorno a noi un mondo diverso, ognuno pensi a se stesso. Non è egoismo, ma sincerità, determinazione nel fare proprio il piano di salvezza, di rigenerazione spirituale e di vita prospettato da Dio. Compiuto questo passo, si viene in seguito abilitati ad amare il mondo come Dio l'ha amato: "Ama il Signore di tuo… Ama il prossimo tuo come te stesso" (Marco 12:30,31). E' un ordine di successione che va rispettato. L'odio, l'egoismo, la miseria, la discordia familiare, l'infelicità, la paura, le violenze, le guerre tra i popoli, i disastri ecologici, gli scandali, il disordine sessuale, il disprezzo dei più elementari valori umani, il caos religioso, sono attribuibili alla sottovalutazione, al rifiuto dell'amore di Dio, del Dio che è amore.

Chi si salverà mai? Colui che farà suo l'amore con cui Dio lo ha amato e tuttora lo ama e che, avendo assunto in se il suo divino Spirito, diverrà a sua volta uno strumento d'amore nella marea di persone che, più o meno consapevolmente, vanno alla deriva, si sono votate alla perdizione eterna.

Siamo dunque da Dio salvati per salvare e amati per amare.

 

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Un appello urgente

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"Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà… Salvatevi da questa perversa generazione" (Atti 2:38-40)!

E' un appello che attende una pronta risposta!

                                           

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                               

di  Germano Giuliani

Pubblicato da Cristiani Oggi

 

 

 

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