Brevi meditazioni bibliche   da Cristiani Oggi  

  

                                                                                         di  Angelo Gargano

 

  

 

 La Consapevolezza Della Propria Identità

 

"Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d’esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo: Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui. Diletti ora siamo figliuoli di Dio, e non è ancora reso manifesto quel che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com’esso è puro"

(I Giovanni 3:1-3)

 

 

Qualche tempo fa un giovane è stato ricoverato in una clinica privata a causa di un incidente.

La madre che l’assisteva, non volendo gravare sul bilancio familiare, invece di ordinare il pasto agli inservienti dell’ospedale, si arrangiava come meglio poteva e a volte digiunava.

Dopo alcuni giorni, qualcuno notò questo suo atteggiamento e le chiese come mai non usufruisse dei servizi della clinica.

Quella madre rispose che lo faceva per evitare di pagare un conto salato.

Il suo interlocutore allora le disse che i pasti di coloro che assistono i malati, vengono pagati dalla stessa assicurazione che provvede a saldare le spese cliniche per il malato.

Riflettendo su questo fatto, dobbiamo ammettere che succede la stessa cosa nel campo spirituale. Molti cristiani, pur possedendo ogni cosa in Cristo in quanto figli di Dio, vivono una vita un po’ misera, fatta di privazioni e di stenti a causa del fatto che magari non conoscono ancora io privilegi ai quali hanno diritto.

Gesù ha detto: “Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi” (Giov. 8:32, 23). E’ importante conoscere la verità perché ci rende liberi, mentre l’ignoranza schiavi. E’ importante prendere coscienza della nostra identità. L’apostolo Giovanni ci ricorda che siamo figli di Dio, e questo è soltanto l’inizio. La Parola di Dio rivela cinque benedizioni per i figli di Dio. Prendiamo atto e  prendiamo coscienza della nostra identità!

 

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Siamo salvati

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Bisogna rendersi conto di questa realtà. Se abbiamo accettato Gesù come personale Salvatore, se ci siamo umiliati davanti a Lui e abbiamo chiesto il Suo perdono, se stiamo camminando insieme al Maestro, allora siamo realmente salvati.

Non dobbiamo avere timore di affermare questa verità: “Sono Salvato!”.

L’Apostolo Paolo, scrivendo ai Romani, afferma: “La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore: questa è la parola della fede che noi annunziamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati” (Rom. 10:8-11).

Prendiamo coscienza della nostra salvezza. La Parola dichiara: “A tutti quelli che l’hanno ricevuto, egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio” (Giov. 1:12).

 

 

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Siamo riscattati

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E’ importante che comprendiamo anche questo. Un tempo eravamo schiavi, “sequestrati”, in balia del male, del nemico delle anime nostre, ma ora il nostro riscatto è stato pagato e noi siamo stati redenti. L’Apostolo Pietro ci dice qual è stato il prezzo del nostro riscatto: “Non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia” (I Pietro 1:18, 19).

Il prezzo del nostro riscatto è stato il prezioso sangue di Cristo Gesù. Dio ha gradito questo sacrificio e ci ha liberati da ogni maledizione e da ogni opera malvagia del nemico.

Il sangue di Gesù parla e annuncia il nostro riscatto, la nostra liberazione dalle grinfie del nemico. Quando il nemico vuole condurci nuovamente in schiavitù, ricordiamogli che siamo stati pienamente riscattati dal sangue di Gesù Cristo. Prendiamo atto di questa nostra condizione riaffermiamo la nostra identità e la nostra liberazione.

 

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Siamo nuove creature

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Questa verità, la Parola di Dio l’afferma chiaramente: “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” (II Cor. 5:17). Quando abbiamo accettato Gesù non soltanto siamo stati salvati, ma un nuovo principio di vita è sbocciato dentro di noi. Quando siamo diventati una nuova creatura,il nostro passato è stato perdonato e abbiamo cominciato tutto da capo.

Una volta nati di nuovo, dinanzi a Dio il nostro passato non esiste più!

Prendiamo coscienza del fatto che in Cristo siamo una nuova creatura e andiamo avanti nelle vie del Signore.

 

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Siamo stati liberati

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Prima vivevamo nella schiavitù del peccato, nelle tenebre, eravamo incapaci di fare il bene, ma ora che siamo in Cristo, siamo stati liberati.

L’Apostolo Paolo scrive ai Colossesi dicendo: “Ringraziando con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Coloss. 1:12, 13).

Possiamo affermare con gioia: “Sono stato liberato!”. Questo significa che siamo stati liberati dalle cattive abitudini, che cercano di renderci schiavi e che, quando si affacciano alla nostra vita, possiamo vincere.

Quando Satana ci suggerisce che siamo ancora schiavi, deboli, insignificanti, rispondiamogli con fermezza e certezza: “Sono libero, Gesù mi ha liberato”. Non aspettiamo la liberazione. Noi siamo stati già liberati, noi che camminiamo nel regno della luce. Prendiamo atto di questa realtà e dichiariamola fermamente.

 

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Siamo più che vincitori

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Perché siamo più che vincitori? L’Apostolo Giovanni ce lo dice chiaramente nella sua Prima Epistola: “Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (I Giov. 4:4).

Siamo più che vincitori, perché “siamo da Dio” e perché “colui che è in noi è più forte di colui che è nel mondo”.

Questo ci dice anche che apparteniamo a Dio e che in questo mondo siamo soltanto pellegrini e forestieri. Ascoltiamo ancora cosa afferma l’Apostolo Giovanni: “Giovani,  vi ho scritto perché siete forti, e la Parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno” (I Giov. 2:14).

Non si parla di una vittoria futura, ma di una vittoria presente, già conseguita: “Avete vinto il maligno!”. Può darsi che lungo il cammino succederà di cadere, ma bisogna rialzarsi immediatamente, prendere coscienza della vittoria che abbiamo in Cristo Gesù.

Prendiamo coscienza della nostra identità di figli di Dio e dichiariamo con fermezza: “Sono salvato; sono riscattato; sono una nuova creatura; sono liberato; sono più che vincitore”. Sì, sono tutto questo per la infinita grazia di Dio.

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                               

di  Angelo Gargano

Pubblicato da Cristiani Oggi

 

 

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